martedì 30 agosto 2011

Basta poco, che ce vo'????

Così apriva uno spot di un famoso comico campano per bocca di alcuni bimbi africani.
E questo è quello che si è sperimentato di persona.
Con le vacanze estive il ghetto ha preso vita, così alcune cantine post alluvione o semplicemente per rinnovo congenito hanno dato alla luce i loro rimasugli.
Cosa c'è di meglio, allora, di mettere alla prova il nostro sistema paese?
Nulla di più facile, si compone il numero verde, GRATUITO, 800 31 93 32 si segnalano i rifiuti da raccogliere, massimo 3 pezzi per nucleo familiare, si attende di venir richiamati dall' addetto preposto al servizio, si depositano gli ingombranti in strada e questi magicamente spariscono.
Unica pecca, ma trattasi di sottigliezza, tale numero da cellulare non è attivo e non esiste analogo numero, a pagamento, di rete fissa onde scavalcare tale ostacolo.
Il geometra Corsino, assessore all' igiene ed al decoro urbano, è sempre molto disponibile e volendo tramite lui si arrangia ugualmente il ritiro.
Certo, direte voi, ma per un turista che atterra da queste parti solo nei fine settimana è impegnativo; in zona si dice "Sciuscià e sciurbi nu se peu" che suona come "Soffiare e succhiare non si può" quindi con un minimo d' IMPEGNO e RISPETTO da parte di tutti i problemi si risolvono, ovviamente alla base di tutte dev' esserci l' organizzazione.  

mercoledì 24 agosto 2011

Saranno famosi

Varazze si sta allestendo come set cinematografico per ospitare le riprese di “Cosimo e Nicole”, il nuovo film di Francesco Amato che vedrà, nei panni del protagonista maschile, il tenebroso quanto acclamato Riccardo Scamarcio. Proprio oggi sono giunte sul lungomare le prime attrezzature cinematografiche, con un intoppo di percorso: l’autoarticolato che stava trasportando il materiale verso mare si è incastrato in via dei Gerani e solo dopo manovre laboriose, insieme all’intervento di una gru dei vigili del fuoco, è riuscito a rimmettersi in carreggiata per fare marcia indietro mentre l’equipaggiamento, trasbordato su veicoli più leggeri, ha raggiunto destinazione.
Le riprese del film prenderanno il via lunedì 5 settembre. Varazze mette a disposizione, in particolare, due location: il Portigliolo, ovvero l’ex campeggio con la sua immagine degradata di rottami con le carcasse di roulotte, e la suggestiva spiaggia sotto la Villa Araba. I ciak si sposteranno poi a Genova, nel centro storico, nella zona portuale e a Brignole, per altri giorni di lavorazione. Per un totale di due settimane in Liguria. Permessi, logistica e organizzazione in loco vengono gestite dalla Genova Film Commission diretta da Andrea Rocco. Successivamente la troupe di sposterà in altri centri italiani e a Bruxelles.
Cosimo e Nicole saranno interpretati rispettivamente da Riccardo Scamarcio e dall’attrice francese Clara Ponsot. Le premesse sono quelle di una pellicola intrisa di passioni, che racconta la vicenda di una coppia in via di separazione a seguito di un’esperienza spiacevole, mentre un terzo personaggio, che rischia di morire, si inserisce nelle dinamiche emotive. Scamarcio impersonerà un punk di provincia, eccentrico e libertario. I due personaggi principali sono viaggiatori, lavoratori occasionali, frequentatori di concerti e appunto intorno ad un festival gravita la trama, che riguarda specificatamente un omicidio. Al film partecipano gruppi della scena rock italiana di richiamo, come Verdena e Marlene Kuntz.

giovedì 11 agosto 2011

E queste di che colore sono???????



Ghetto superstar

Grazie ad alcune segnalazioni di persone residenti in zona ecco alcune immagini rguardanti la "Zona Franca" dal Tennis.


Alcuni giovani hanno fatto di questa zona uno spazio dove potersi incontrare lontano da sguardi "Indiscreti" e poter far festa.



Questi i resti legali del party...



... e questi quelli un po' meno

Leciti o no però la cosa è che il degrado e l' abbandono della zona è ormai palpabile su tutti i fronti.
Per fortuna siamo in una zona splendida, parco naturale....


martedì 9 agosto 2011

Intervista col "Vampiro"

Altro giro altro regalo stamane.
Magro bottino però... verso le 10:00 le macchine in sosta vietata in via dei gerani, la solita parte bassa, erano solo 3!
A domanda, l' Agente ha però fatta un po' di chiarezza, se così possiamo definirla, circa il modus operandi.
Il problema parcheggio, non solo in zona ma in tutta Varazze è un disastro, l' Aurelia, la via della vecchia ferrovia dalla Mola e chi più ne ha più ne metta pertanto si cerca di "tollerare".
Pertanto si tollera così anche a Piani.
La sosta in via dei Gerani tratto finale dopo lo stop è consentita lato salita a destra fino in prossimità del cartello divieto permanente (circa spazio per 3 macchine), il resto MULTA.
Opinabile il tratto dal belvedere allo stop, l' intervistato asserisce non sia oggetto di elevazione ma tant'è la settimana scorsa i foglietti rosa da €. 38 facevano bella mostra di se sui cruscotti.
Zona franca rimane invece via dei geranei laddove diventa strada senza uscita, nel cui tratto la sosta, benchè crei del senso unico, finchè non impedisce l' accesso agli immobili è tollerata.

lunedì 8 agosto 2011

Fumata nera!!!!

Ennesima empasse ai Piani.
Durante la riunione comprensoriale del 7 Agosto 2011 non si è raggiunto il quorum minimo onde rendere deliberativa la riunione.
Le criticità segnalate sono state le solite, fogne, problemi con i morosi, la conta dei millesimi, i parcheggi.
Bellissima, però, la dimostrazione d' equilibrio funanbolico del nostro sindaco, finalmente si è esposto, lui dei piani non se ne interesserà mai, al massimo prenderà in carico le fogne, del verde e delle strade non se ne parla... Peccato che per fare le fogne le strade vadano sventrate!!!!!
Della serie W l' Italia e l' italian style nel fare le cose bene sin da subito!!!!!
Chi volesse ricevere copia del verbale ufficioso scriva a piani.invrea@gmail.com

giovedì 4 agosto 2011

Festa grande!!!

Ieri sera alla Baia del Corvo, ed era ora!!!!!Era ora che si sfruttassero le bellezze naturali della nostra zona per offrire ai nostri turisti attrattive degne di questo nome.
Dai bagni la serata è stata molto animata ed estremamente EDUCATA, alle 24:00 il volume sonoro è stato doverosamente ridotto, salvo qualcuno che ha continuato la festa grazie alle stereo della vettura ma che volete, si sa sono ragazzi e siamo pure in periodo estivo...
Un solo appunto e questa volta personale, da amante della musica quale mi reputo... i "piatti" la prossima volta mettiamoli in mano a qualcuno di esperto, non ad un improvvisato che si riduce a "skippare" il brano musicale quando non gli piace, senza le minime basi di un mix o almeno un' idea  di lista musicale. In caso Franco la prossima volta chiama che qualcuno, al mero costo di qualche drink te lo troviamo....
Ciònonostante, ancora grazie Franco, almeno anche noi possiamo sentirci in vacanza!!!!!!!!!

mercoledì 3 agosto 2011

Ciao piani

Ciao piani,


Non sono il massimo della risoluzione pero’ il concetto di “foresta” si vede.
Nella foto 1 quello di sx e’ il condominio San Carlo e a dx una casa senza numero civico,alla fine del viottolo si sbuca in Via delle Agave,ovviamente nella foto due la vista e’ al contrario.



Chi si deve occupare della manutenzione?I privati,ovvero i condomini,o il comprensorio?
Ciao!

lunedì 1 agosto 2011

Salomone docet!!!!

A quei tempi si che c' era giustizia, direbbero i nostalgici... Mancavano pure le macchine ed il traffico ma questo è in altro discorso.
Prima Domenica ESTIVA, finalmente! C' era il sole, temperatura gradevole, cicale in concerto.
Tutto nella norma insomma, non potevano mancare quindi le contravvenzioni del Comune!


Questa è via dei Gerani nella parte bassa, quella che scende al mare, le auto tutte abbellite da quel grazioso foglietto rosa posto sotto al tergicristalli per le auto, nel parabrezza o nel gancio portaspesa per moto e scooter.


Ovviamente le nostre forze dell' ordine non si sono fermate solo alla parte bassa, hanno continuato a guisa di salmone a ritroso su tutta la discesa a mare.
Un quesito però sorge spontaneo...
Com'è che nella parte di Via dei Gerani che prosegue a monte, strada senza uscita ma dove campeggia ugualmengte il divieto di sosta non è stata elevata contravvenzione alcuna?
Cittadini di serie A vs cittadini di serie B???


Nessuna di queste macchine aveva il famigerato foglietto rosa apposto in bella mostra e non si dica che queste hanno parcheggiato dopo...
Grazie vigili, siete proprio IMPARZIALI e RIGOROSI, voi si che applicate le regole in maniera ferrea e puntigliosa, altro che AD PERSONAM!!!!!!

Meditate gente, meditate...

Coma al solito curiosando nei vari blog a noi collegati mi sono imbattutto in questo scritto, dal sito di gente comune.
Buona lettura e speriamo non sia questo il futuro della nostra zona.....

Dal blog di Beppe, il commento al suo post “La neolingua Italiana” della nostra amica Milena Debenedetti, consigliere comunale di Savona del MoVimento 5 Stelle.


Ci fa riflettere su come ci freghiino con le parole. “Riqualificare” è una di queste.
Parola molto subdola che anche qui a Varazze conosciamo molto bene: ci ha portato molto cemento e sta per portarcene altrettanto con l’ operazione retroporto.
Tante belle seconde case di cui siamo pieni e non sentivamo il bisogno.
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“Ho un’altra bella parola per la neolingua: riqualificare.
Suggerisce idea di miglioramento, di promozione, di abbellimento, di restituzione al decoro… in realta’ se cerchi sul dizionario, uno di quei cosi vecchi e spessi, non e’ mica cosi’ chiaro il significato, ne’ cosi’ consueto l’uso. Per forza: e’ neolingua, mica linguaggio primitivo, dei tempi appunto in cui si usavano quei libroni vecchi e spessi con tante parole dentro.

Pero’ l’uso per cui il termine viene ripetuto, come un mantra, come una chiave per superare resistenze mentali, e’ sempre lo stesso: cementificazione e speculazione.

Si prenda una zona degradata (e se non lo e’, la si abbandona a se stessa finche’ lo diventa per forza): un vecchio palazzo, una villa cadente, un pezzo di verde, delle costruzioni tipiche, una zona industriale dismessa, aree agricole incolte, un parco abbandonato, un angolo di spiaggia con le antiche baracche dei pescatori…insomma, qualsiasi luogo abbia uno stile, dei ricordi, un’anima.
Gli si strappi l’anima con le pinze, fino all’ultimo pezzettino, rifiutando qualsiasi ipotesi di recupero o di valorizzazione, e previa lucrosi accordi fra politici, finanza e solite imprese, si seppellisca il tutto sotto una montagna di improduttivo cemento, destinato a rimanere freddo e vuoto.
Ecco. Questo e’ “riqualificazione”.
Se sentite quella parola, cominciate immediatamente a diffidare.
Non c’e’ verso, non ha altri significati che questo”.

Milena Debenedetti